La parola Wrapping deriva da un verbo di lingua inglese che significa avvolgere, incartare. La nostra immaginazione immediatamente associa due aspetti: l’adesione del materiale all’oggetto da ricoprire come se fosse una seconda pelle e la presentazione dell’oggetto, il suo abbellimento decorativo, proprio come si fa quando si incarta un regalo.
Questo termine, ormai entrato nell’uso comune del settore grafico, indica la decorazione di oggetti o ambienti attraverso speciali pellicole adesive. Oggi, quando si parla di wrapping, si fa riferimento ad uno specifico campo della decorazione riservato ai veicoli stradali, e spesso, addirittura, lo si confonde con il tuning. In realtà questa interpretazione è riduttiva, in quanto esistono diverse tecniche di wrapping che possono essere applicate ad innumerevoli tipi di superficie, inclusi gli arredi ed i muri.
Il Wrapping è quindi il metodo riguardante la copertura completa o parziale di un qualsiasi oggetto attraverso l’applicazione di speciali pellicole adesive allo stesso. Queste ultime, possono essere rimosse facilmente, rendendo più facile e meno costoso il cambiamento da un colore all’altro o semplicemente per tornare allo stato originale.
Recenti progressi nello sviluppo del vinile hanno portato alla creazione di nuovi tipi di materiali appositamente studiati per l’avvolgimento. Questa caratteristica permette al materiale di essere sollevato e riapplicato durante il processo di avvolgimento, senza compromettere la longevità del wrap. La pellicola generalmente viene riscaldata con una pistola termica.
Molto spesso, il wrapping viene utilizzato come alternativa alla verniciatura. Infatti, non essendo permanente, può essere facilmente rimosso. Questa pratica è diventata particolarmente comune anche in Italia, dove si possono sempre più spesso notare dei veicoli o degli oggetti decorati con questo metodo.
